Durante l’ esercizio degli impianti è importante eseguire:
In particolare i controlli sono da eseguirsi presso le seguenti sezioni dell’ impianto considerate più critiche:
È da controllare lo stato di efficienza dei filtri (misura della pressione differenziale, tempo di esercizio). Si raccomanda il periodico ricambio dei filtri, nel rispetto delle specifiche fornite dal costruttore.
Vanno periodicamente pulite e disinfettate le vasche di raccolta della condensa e le superfici alettate con la rimozione dello sporco organico ed inorganico.
Deve essere assicurato che non si verifichi formazione di acqua di condensa durante il funzionamento; tutte le parti a contatto con acqua in modo permanente devono essere pulite e, se necessario, periodicamente disinfettate.
La qualità dell’acqua utilizzata nelle sezioni di umidificazione adiabatica deve essere periodicamente controllata. La frequenza di controllo deve essere fornita dalla valutazione del rischio legionellosi. L’ incremento della carica batterica deve essere prevenuta mediante sistemi di disinfezione oppure mediante periodica pulizia dei sistemi. La carica batterica totale dell’acqua circolante non deve eccedere il valore standard di 106 UFC/L con una temperatura di incubazione di 20°C±1°C e 36°C ±1°C. La presenza di Legionella negli umidificatori è prossima allo 0, se la carica batterica non eccede 103 UFC/L.
Sulla base delle evidenze emerse durante l’ispezione igienico sanitaria, qualsiasi fattore che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute umana, dovuto all’ inquinamento dell’aria respirata, deve essere eliminato mediante sanificazione dell’impianto.
Tutte le batterie di scambio termico, le vasche di raccolta dell’acqua di condensa, gli umidificatori, i ventilatori, le serrande e le griglie devono essere puliti utilizzando uno o una combinazione dei seguenti metodi:
– lance ad aria ad alta pressione.
– sistemi a vapore.
– apparecchiature ad acqua.
– aspirazione con aspiratori dotati di filtri HEPA.
– detergenti non aggressivi.
– disinfettanti.
– sistemi manuali.
Le operazioni di pulizia non devono causare alcun danno apprezzabile, né provocare l’erosione o la modifica della disposizione delle alette di passaggio dell’aria.
La sezione filtrante deve essere accuratamente pulita ed ogni residuo o ruggine deve essere rimosso. I filtri devono essere regolarmente sostituiti, nel rispetto delle specifiche fornite dal costruttore.
Sulla base della valutazione del rischio, il circuito della sezione di umidificazione deve essere regolarmente sanificato senza compromettere l’integrità del componente. Qualora necessario, è richiesta anche la disincrostazione e la regolazione degli ugelli nebulizzatori.
Sulla base della valutazione del rischio, le canalizzazioni devono essere preliminarmente pulite e successivamente disinfettate mediante nebulizzazione, con apparecchiature idonee, del prodotto disinfettante. Tale operazione deve essere eseguita in più punti della distribuzione aeraulica, per consentire il dispensamento del prodotto disinfettante su tutta la superficie delle canalizzazioni.
La qualità dell’acqua utilizzata nelle torri evaporative e nei condensatori evaporativi deve essere controllata attraverso analisi microbiologiche periodiche.
Si raccomanda di sottoporre a trattamento chimico, o analogo per risultati, l’acqua di raffreddamento, al fine di controllare il rischio che possa essere favorito lo sviluppo microbico a causa della mancanza di un’adeguata copertura biocida.
Il trattamento dell’acqua di raffreddamento deve essere anche finalizzato a ridurre il rischio incrostazioni e corrosioni nell’ impianto, la cui influenza indiretta nei confronti del potenziale di proliferazione batterica è significativa.
Tali trattamenti devono costituire parte integrante del processo di valutazione del rischio legionellosi.
Il trattamento biocida su base continua (il cui utilizzo deve essere modulato sulla base del corretto esercizio tecnologico dell’ impianto) deve essere supportato mediante interventi di disinfezione routinari, le cui modalità e frequenza devono essere motivati dalla valutazione del rischio legionellosi.
Vanno inoltre attuati interventi, di pulizia e drenaggio del sistema, accompagnati dalla sua disinfezione:
Per minimizzare i problemi dovuti alla precipitazione di sali, responsabili di incrostazioni, va previsto il ricambio periodico di parte della massa d’ acqua circolante e, qualora necessario, l’addolcimento dell’ acqua di reintegro all’ impianto.
I separatori di gocce sulle torri di raffreddamento e sui condensatori evaporativi devono essere mantenuti sempre in perfetta efficienza.
(fonte: Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi)