Il rischio di acquisire un’infezione è riscontrabile in tutti quegli ambienti di vita e di lavoro in cui vi è potenziale rischio di esposizione ad aerosol infettanti. In ambito lavorativo, quindi di esposizione professionale, sono noti casi di legionellosi tra gli operatori sanitari, dentisti, addetti alla pulizia degli impianti di trattamento aria, manutenzione degli impianti di distribuzione dell’acqua ad uso sanitario e impianti di depurazione, minatori, giardinieri, ed è per questo motivo che il Testo Unico di Sicurezza (D.Lgs. 81/08) – nell’Allegato XLVI sia la Legionella pneumophila sia le rimanenti specie di legionelle patogene per l’uomo (Legionella spp.) sono classificate quali agente biologico del gruppo 2 ossia, come definito all’articolo 268 (Classificazione degli agenti biologici) “un agente che può causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori; è poco probabile che si propaghi nella comunità; sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche”
Pertanto, sulla base di quanto definito all’ Art. 271, il Datore di Lavoro ha l’obbligo di valutare il rischio legionellosi presso ciascun sito di sua responsabilità e, di conseguenza, deve:
Per l’adozione delle misure protettive, preventive, tecniche, organizzative, procedurali ed igieniche idonee, si deve fare riferimento a quanto definito nelle Linee guida Nazionali per la prevenzione ed il controllo della legionellosi e le eventuali Linee guida regionali e norme tecniche specifiche.
Oltre alle problematiche legate ai luoghi lavoro, devono essere considerare le necessità di sicurezza anche degli utilizzatori degli impianti e delle strutture, le linee guida nazionali per il controllo della legionellosi prevedono che i gestori di alcune tipologie di strutture provvedano ad eseguire una valutazione dei rischi connessi alla legionella, ad eseguire gli interventi necessari per porre gli impianti nelle migliori condizioni possibili a mettere in atto una serie di misure di monitoraggio e manutenzione periodica per tenere sotto controllo il rischio.
Le strutture interessate sono i condomini, le strutture ad uso ricettivo – turistico, gli ospedali, gli studi odontoiatrici, le strutture di riposo per anziani e similare, gli edifici penitenziari, gli impianti sportivi e natatori, i centri benessere, le strutture ad uso collettivo (ricoveri, teatri, cinema, centri commerciali, ecc.) e in generale di tutti gli edifici pubblici.
L’ European Working Group for Legionella infections (EWGLI) ha predisposto delle linee guida europee per il controllo e la prevenzione della legionellosi associata ai viaggi, che offrono procedure standardizzate per prevenire, identificare e notificare le infezioni da Legionella nei viaggiatori. Queste linee guida, operative da luglio 2002 e revisionate recentemente, vanno ad integrare le linee guida nazionali già esistenti e servono da guida per quei paesi che ancora non ne hanno elaborate di proprie.
Da aprile 2010 l’EWGLINET è finanziato e coordinato dall’European Centre for Disease prevention and Control (ECDC) ed è stato rinominato ELDSNet (European Legionnaires’ Disease Surveillance Network). A settembre 2017 sono state pubblicate le nuove Linee Guida:
Da sottolineare come a livello europeo sia mantenuto attivo, con la collaborazione dei singoli stati, un sistema di sorveglianza dei casi di legionellosi e che i dati raccolti siano resi disponibili agli utenti.
https://ecdc.europa.eu/en/legionnaires-disease/surveillance/atlas
(fonte: Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi)